Riflessioni a raccolta 204

Va benissimo un PED (piano editoriale) per creare sui social contenuti che siano utili a produrre un buon engagement (coinvolgimento, attaccamento emotivo del consumatore nei confronti di una marca).

Ma non dobbiamo assolutamente dimenticare il valore della spontaneità e della semplicità che creano una grande relazione di empatia con chi ci segue. E che probabilmente diventa lo stimolo determinante per trasformare la buona relazione sui social in concrete azioni di acquisto.

Riflessioni a raccolta 203

Per fare un’efficace attività di content marketing sui social, non basta fare un ottimo lavoro di produzione di contenuti di valore e di qualità.

È necessario creare, a monte, una strategia che finalizzi tutto il buon lavoro fatto nella realizzazione dei contenuti a raggiungere davvero il target di riferimento. Spesso manca il ponte con i nostri reali interlocutori e tutto il valore prodotto sui social rimane fine a se stesso.

Social media manager e cliente si potranno solo specchiare nei buoni contenuti e magari farsi i complimenti, ma i veri fruitori della comunicazione non vedranno i post prodotti.

Riflessioni a raccolta 202

Su questa affermazione c’è davvero poco da aggiungere. Se vuoi raggiungere degli obiettivi devi lavorare sodo ogni giorno. Ogni momento della giornata deve essere orientato a produrre e a fare cose che serviranno per realizzare i tuoi sogni. Lo sperimento su me stesso quotidianamente. Tutte le volte che non oriento la mia giornata in questo modo non faccio altro che fermarmi nel mio percorso di avvicinamento alla meta o peggio mi allontano.
È un impegno costante e quotidiano. Certo i tempi sono lunghi, ma quando riesco ad essere davvero costante, i sogni piano piano si avverano.

Book: Cover design

Oggi ho il piacere di presentarti un altro mio progetto di copertina di libro: “Change. Pensieri al tempo del covid-19”.

Si tratta di un instant book realizzato da Gianni Liviano ed edito da Radici Future.

Come sarà il tempo post virus? L’umanità sarà più matura? Per comprendere i possibili scenari futuri, l’autore ha chiesto a degli esperti, portatori di parole, di ruoli e di competenze differenti, di dare un personale contributo alla discussione.

Riflessioni a raccolta – 200

Sono un po’ troppo duro con questa affermazione? Io penso di no. Credo che ormai ci sia sempre meno spazio per coloro che vogliono ‘vendere’ la propria professionalità senza un valido e coerente progetto di comunicazione.

Se comunichi quello che sai fare e lo fai bene, i potenziali clienti si avvicineranno a te perché ti avranno riconosciuto nel tempo come professionale e affidabile. Si fidano e si affidano ad una persona prima che ad un prodotto o un servizio. Insomma comprano te. E avrai un futuro.

Riflessioni a raccolta 199

Facebook esiste da diversi anni. Per la precisione in lingua italiana esiste dal 14 maggio del 2008.

Ormai dovremmo essere tutti sufficientemente pronti per un uso consapevole della piattaforma al servizio delle aziende. Eppure, ancora oggi, mi ritrovo a dialogare con clienti, o potenziali clienti, che temono le critiche sulla pagina.

Beh, non esiste un modo per evitare le critiche. Anche se sei perfetto arriverà sempre un commento negativo. Devi metterlo in conto. E poi deve avere un professionista che sa come affrontare e gestire i commenti negativi. Questo non tanto al fine di convincere l’autore della critica, quanto per rassicurare e rinforzare la fiducia dei clienti affezionati. Se non sei disposto a questo, ti consiglio di non avere una pagina aziendale su Facebook.

Ultima considerazione. Le critiche possono essere anche il termometro di un problema di gestione aziendale. Conoscere cosa non funziona al meglio in azienda e prendere consapevolezza di alcuni disservizi, diventa estremamente utile per intervenire e rendere sempre più efficiente la tua impresa.