Ho realizzato il progetto di comunicazione per la mostra fotografica ‘Altri Sguardi’ di Uliano Lucas

Gli occhi dietro il manifesto: come abbiamo dato forma (e voce) a “Altri Sguardi”

Dietro una locandina c’è sempre molto più di una bella foto + qualche carattere tipografico.
Per la mostra Altri Sguardi. Immagini della follia tra memoria e progetto – personale di Uliano Lucas al Museo Civico di Bari, abbiamo lavorato perché ogni elemento grafico fosse il primo tassello di un racconto fatto di empatia, memoria e rinascita.

1️⃣ LA FORZA DELL’IMMAGINE
La scelta condivisa con curatori della mostra, fotografo e gestori del Museo civico di Bari è caduta su uno scatto del 1978: una paziente che ride a pieni polmoni.
Perché? È il contrappunto perfetto al tema della mostra: non il dolore del manicomio, ma l’istante in cui l’umanità riaffiora.
Come? L’abbiamo lasciata in bianco e nero puro, senza ritocchi cromatici, per rispettare la grana analogica degli anni ’70 e far risaltare l’autenticità dello sguardo.

2️⃣ TIPOGRAFIA CHE RACCONTA
Titolo “ALTRI SGUARDI” in Extra-Bold Condensed, tutto maiuscolo: tagliente, assertivo, invade lo spazio con la stessa carica dirompente delle battaglie di Basaglia.
Sottotitoli in Sans serif chiara e moderna, con accenti di rosso (il colore istituzionale del Museo e di Lungomare di libri): rimarcano l’urgenza del tema e dialogano con il logo del Comune di Bari.

3️⃣ PALETTE CROMATICA “TRAUMA & CURA”
Nero/Grigio → la memoria della sofferenza e degli spazi manicomiali.
Bianco → l’idea di progetto, foglio ancora da scrivere.
Rosso → filo conduttore che unisce (e provoca): dagli slogan degli anni ’70 alla speranza di oggi.

4️⃣ GERARCHIA VISIVA FERREA
Abbiamo impaginato le date (“26 Giugno – 31 Agosto”) con una scala ascendente: 26-31 in bastoni giganteschi, l’anno in trasparenza. L’obiettivo è bloccare l’occhio di chi passa in strada (o scrolla un feed) e consegnargli subito due informazioni vitali: quando e dove.

Perché questa mostra conta (anche graficamente)
Uliano Lucas, per oltre quarant’anni, ha trasformato l’obiettivo in un ponte di ascolto tra “dentro” e “fuori” i muri dell’ex manicomio. Con la nostra comunicazione abbiamo voluto replicare quel ponte: invitiamo il pubblico a fermarsi, leggere, entrare e – perché no – cambiare prospettiva sulla fragilità mentale.

“Non c’è un diverso da mostrare, ma la complessità dell’uomo.”
— Uliano Lucas

p.s. Un grazie speciale al Museo Civico di Bari per avermi scelto come consulente di comunicazione per questo progetto.

Content Marketing al BaLab: idee, dialogo, strategia.


Ieri pomeriggio ho avuto il piacere di condurre un laboratorio sul content marketing presso il BaLab – Università degli Studi di Bari, nell’ambito del percorso di creatività e innovazione imprenditoriale.

È stata un’occasione stimolante per mettere a confronto esperienze, dubbi, approcci e visioni, partendo da una semplice (ma non scontata) domanda: “Come si racconta davvero un’idea imprenditoriale?”

Abbiamo parlato di:
✔️ contenuto come leva di fiducia
✔️ coerenza tra brand e narrazione
✔️ valore strategico delle parole
✔️ errori da evitare
✔️ esempi pratici ed esercitazioni reali

Il riscontro dei partecipanti è stato più che positivo: attento, curioso, attivo. E questo mi conferma quanto ci sia bisogno di contenuti chiari, concreti e capaci di guidare le idee nel mercato.

Un ringraziamento sentito al Prof. Gianluigi De Gennaro e Fra Marco Valletta per l’invito.

La copertina che ho ideato per il libro Enigma laterano

📘 Un libro si apre da una copertina, ma nasce da un’intuizione condivisa.


Ieri, alla Feltrinelli di Bari, durante la partecipata presentazione del romanzo “Enigma Laterano” di Vito Marangelli, ho avuto il privilegio di ascoltare parole di grande apprezzamento che mi hanno colpito profondamente. L’autore ha voluto ringraziarmi pubblicamente per l’ideazione della copertina, riconoscendone il valore narrativo e il contributo al racconto visivo del libro.


Quando progetto una copertina, non si tratta mai solo di un esercizio grafico: è un processo che coinvolge ascolto, lettura, intuizione e tanta responsabilità. Una copertina è il primo invito al viaggio tra le pagine; deve incuriosire, suggerire, evocare, senza svelare. Deve risuonare con l’identità profonda del testo.Nel caso di Enigma Laterano, ho cercato di tradurre visivamente l’atmosfera sospesa e i misteri che abitano il romanzo, e sapere di averlo fatto con efficacia, direttamente dalle parole dell’autore, è per me la più autentica delle gratificazioni.


Grazie a Vito Marangelli per la stima, a ERF Edizioni per la fiducia nel mio lavoro creativo, e a tutte le persone che hanno partecipato con attenzione e calore.Dietro ogni copertina c’è un’idea, ma anche una relazione fatta di ascolto e rispetto.

Ci sono traguardi che sembrano piccoli

Dopo 9 mesi di attese, richieste ignorate, verifiche respinte, dialoghi estenuanti con il supporto di Google, oggi posso finalmente dirlo ad alta voce:
La Farmacia dell’Aeroporto di Bari è ufficialmente verificata e attiva su Google Business Profile! 🎯

Un risultato che per molti è “solo una spunta blu”, ma che per me e per i miei clienti significa presenza, affidabilità e visibilità reale in una posizione strategica come quella dell’aeroporto.

👉 È la nuova “costola” delle storiche Farmacie Catalano (quartiere Stanic) e Farmacia De Leonardis (San Paolo), che già da anni seguo come consulente di comunicazione e social media strategist.

🔄 Ogni settimana, per mesi, ho insistito. Ho scritto, ho chiamato, ho spiegato. Ho riformulato, aspettato, ricominciato.
Perché quando una sede merita di essere trovata, raccontata e scelta… mollare non è un’opzione.

🧭 Questa non è solo una storia di digital marketing.
È una lezione su quanto conti la perseveranza anche nel mondo digitale.
Perché non basta esserci: bisogna farsi trovare, e farlo nel modo giusto.

💡 Dietro ogni strategia vincente c’è lavoro, ascolto, ma soprattutto una sana dose di caparbietà.

E oggi, sì… sono felice.
Perché questa piccola “vittoria” ha il sapore di quelle che valgono doppio.

📍Ora la Farmacia dell’Aeroporto è lì, visibile, geolocalizzata e pronta a fare la differenza.
Anche grazie a una comunicazione che non si arrende mai.


L’ultima copertina ideata per ERF Edizioni

✨ Quando la fiaba incontra la realtà. E la grafica la trasforma in emozione.

Sono felice di presentarti la copertina dell’ultimo libro che ho ideato per ERF Edizioni:
“L’illusione diventa realtà” di Benedetta Gelormini.

Un libero adattamento del finale della fiaba La Bella Addormentata nel Bosco, che si risveglia – non in un castello incantato – ma nel reparto di un ospedale moderno, con un nuovo nome e una nuova identità: Beatrice.

📚 Il libro, realizzato nel formato illustrato 20×20 cm, è pensato per avvolgere il lettore in un’esperienza visiva e narrativa intensa.
La copertina è impreziosita dall’illustrazione originale di Simona Versi, che dona delicatezza e forza alla scena, trasformando un momento sospeso in pura poesia.

Le cromie tono su tono sono state scelte per fondersi con l’immagine e non spezzare l’incanto, ma accompagnarlo con sensibilità ed equilibrio. Un tratto distintivo per una storia che abbraccia sogno e realtà.

💫 Tra speranza, passione e rinascita, la narrazione si intreccia con due figure sorprendenti: Dusan Vlahovic e Kenan Yildiz, moderni cavalieri bianconeri che affiancano Beatrice in un percorso emotivo fatto di amicizia, fragilità e coraggio.

📘 Un progetto grafico-editoriale che racconta come le fiabe possano evolversi, parlare al presente e trovare nuovi finali. Ancora oggi.

Quando la grafica non decora ma prende posizione


In un periodo in cui parlare di pace non è solo una dichiarazione d’intenti, ma una responsabilità concreta, ho avuto l’onore – su incarico di ERF Edizioni – di ideare il manifesto per un evento del Festival di letteratura civile che guarda al cuore del Mediterraneo come spazio di dialogo tra popoli e culture.

Per “Le Intelligenze per la Pace: Prospettive per un Mediterraneo dei Popoli”, la sfida non era solo comunicare un appuntamento, ma trasformare un valore in immagine.

La scelta visiva è stata chiara:
Fondere la bandiera della pace con la sagoma del Mediterraneo.
Ma non una bandiera perfetta.
Ho voluto che i bordi fossero indefiniti, quasi consumati.
Perché la pace non è mai qualcosa di statico, compiuto o scontato.
La pace è fragile, in movimento, sempre da difendere e da riscrivere.
Quei margini sfumati rappresentano proprio questo:
l’instabilità e la continua necessità di ridefinire i confini del rispetto e della convivenza.

Il fondo bianco diventa così uno spazio simbolico: non un semplice sfondo, ma il terreno neutro su cui i colori della pace possono emergere senza distrazioni, lasciando spazio alla riflessione e all’essenziale.

Sono orgoglioso di aver dato forma visiva a un messaggio che oggi più che mai deve essere chiaro:
La pace non si disegna con linee nette.
Si costruisce, giorno dopo giorno, insieme.

Ci vediamo il 9 maggio a Bari.
Perché la pace va progettata, comunicata e vissuta.


L’ultimo manifesto che ho realizzato per la BIBLIOTECA MARCONI del circuito BIBLIOCOLIBRÌ.

L’ultimo manifesto che ho realizzato per la BIBLIOTECA MARCONI del circuito BIBLIOCOLIBRÌ.

“Rinascere al Bello” è il prossimo laboratorio artistico dedicato alla Pasqua che proporremo ai nostri piccoli lettori.
Appuntamento allora il prossimo lunedì 14 aprile alle 16,00 con Maria Elena Toto.

L’attività è gratuita ma è necessaria la prenotazione con mail a: bibliotecamarconibari@gmail.com