Da 27 anni lavoro con i linguaggi della comunicazione pubblicitaria per aiutare le aziende a vendere meglio. Creo strategie di comunicazione social, web e advertising classico per imprenditori e professionisti con lo scopo di avvicinare clienti e conquistare la loro fiducia. L’esperienza nell’advertising classico la applico alle grandi potenzialità dei nuovi media per costruire un'immagine di marca chiara e inequivocabile che alimenta la propensione all'acquisto. Inoltre, quello che so, lo metto a disposizione per attività di formazione.
Categoria: Foto Massimo Danza
Qui sono raccolte tutte le mie foto molte delle quali sono realizzate con uno smartphone
Nella quiete dell’alba, un uomo solitario sfida la legge della gravità, camminando con grazia sulle acque placide. Accanto a lui il suo fedele cane lo segue.
I raggi dorati tingono di calore la scena, mentre l’uomo e il suo compagno peloso sembrano essere in perfetta armonia con la natura, creando un clima di magia.
In questa Giornata Internazionale della Donna, celebriamo la forza, la grazia e la resilienza delle donne di tutto il mondo.
Un tenero momento di semplicità e bellezza: una donna e un bambino mano nella mano, passeggiano per via Sparano a Bari. È un simbolo universale del ruolo delle donne come educatrici e guide, e del legame ininterrotto tra generazioni.
La donna, colonna vertebrale della famiglia e della società, cammina con fiducia, incarnando la dedizione e l’amore.
Oggi, rendiamo omaggio a tutte le donne che, come lei, tessono storie di coraggio quotidiano, dando vita a un futuro di possibilità illimitate per i più giovani che seguono i loro passi.
Palazzo Mincuzzi si staglia fiero e luminoso, testimone elegante di storie urbane tra le ombre della notte. Come una perla rara incastonata nel cuore della città, ogni finestra brilla di promesse e ricordi, mentre la luna veglia sull’incanto senza tempo di questa architettura straordinaria.
Le panchine conservano silenziose i ricordi di promesse, abbracci, attese, addii. Ognuno ha una panchina su cui ha lasciato una ferita o un sorriso. (Fabrizio Caramagna)
La facciata del Teatro Petruzzelli è caratterizzata da un alto basamento in pietra e da un corpo centrale tripartito da colonne corinzie, che reggono un ricco fregio e un timpano triangolare.
Entrando in Basilica, dalla navata centrale si ha una visione delle gallerie superiori, dette matronei, che convogliano lo sguardo verso l’arcone di separazione (detto anche iconostasi), oltre il quale troneggia il bellissimo ciborio.
La struttura, già possente di per sé, appare ancor più massiccia grazie ai tre arconi che attraversano da una parte all’altra la navata centrale. Furono costruiti nel Quattrocento allo scopo di rinforzare la Basilica, messa in pericolo dal forte terremoto del 1456.