Giornata internazionale della donna

Ph Massimo Danza

In questa Giornata Internazionale della Donna, celebriamo la forza, la grazia e la resilienza delle donne di tutto il mondo.

Un tenero momento di semplicità e bellezza: una donna e un bambino mano nella mano, passeggiano per via Sparano a Bari. È un simbolo universale del ruolo delle donne come educatrici e guide, e del legame ininterrotto tra generazioni.

La donna, colonna vertebrale della famiglia e della società, cammina con fiducia, incarnando la dedizione e l’amore.

Oggi, rendiamo omaggio a tutte le donne che, come lei, tessono storie di coraggio quotidiano, dando vita a un futuro di possibilità illimitate per i più giovani che seguono i loro passi.

Palazzo Mincuzzi

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Palazzo Mincuzzi si staglia fiero e luminoso, testimone elegante di storie urbane tra le ombre della notte.
Come una perla rara incastonata nel cuore della città, ogni finestra brilla di promesse e ricordi, mentre la luna veglia sull’incanto senza tempo di questa architettura straordinaria.

Note architettoniche

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Dettagli.

La facciata del Teatro Petruzzelli è caratterizzata da un alto basamento in pietra e da un corpo centrale tripartito da colonne corinzie, che reggono un ricco fregio e un timpano triangolare.

La Basilica di San Nicola

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Entrando in Basilica, dalla navata centrale si ha una visione delle gallerie superiori, dette matronei, che convogliano lo sguardo verso l’arcone di separazione (detto anche iconostasi), oltre il quale troneggia il bellissimo ciborio.

La struttura, già possente di per sé, appare ancor più massiccia grazie ai tre arconi che attraversano da una parte all’altra la navata centrale. Furono costruiti nel Quattrocento allo scopo di rinforzare la Basilica, messa in pericolo dal forte terremoto del 1456.

Cattedrale di San Sabino primo patrono di Bari.

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Il 9 febbraio si festeggia San Sabino.

Bari – Cattedrale di San Sabino.
Qui si verifica qualcosa di fenomenale che si ripete da circa mille anni, ma che è venuto “alla luce” solo pochi anni fa ed in maniera del tutto casuale durante i lavori di restauro che interessarono la Cattedrale nel 2002, e dopo che fu data una nuova disposizione dei banchi che rendesse visibile il rosone musivo ricoperto fino ad allora completamente.
Qualche tempo dopo, durante il solstizio d’estate, il sacrista della Cattedrale, Michele Cassano, notò che la forma del rosone della facciata disegnata dai raggi solari lambiva il mosaico del pavimento che ha le stesse forme e dimensioni del rosone posto in alto, fino a combaciarvi.
Il sacrista a quel punto intuì di aver scoperto qualcosa di veramente importante che era rimasto nascosto alla storia per quasi un millennio.

Cripta della Cattedrale di Bari

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La cattedrale fu fondata nel 1034 dall’arcivescovo Bisanzio, eretta per volontà del suo successore Nicola e completata nel 1064 al tempo di Andrea II, contestualmente al trasferimento a Bari del seggio episcopale di Canosa, la più antica città cristiana della Puglia, decaduta ad opera dei Saraceni dell’Emirato barese.