Da 27 anni lavoro con i linguaggi della comunicazione pubblicitaria per aiutare le aziende a vendere meglio. Creo strategie di comunicazione social, web e advertising classico per imprenditori e professionisti con lo scopo di avvicinare clienti e conquistare la loro fiducia. L’esperienza nell’advertising classico la applico alle grandi potenzialità dei nuovi media per costruire un'immagine di marca chiara e inequivocabile che alimenta la propensione all'acquisto. Inoltre, quello che so, lo metto a disposizione per attività di formazione.
In qualsiasi ambito lavorativo, il criterio fondamentale nella scelta di un consulente, di un’azienda, di un servizio e anche di un prodotto é quello della percezione.
La percezione nasce da tutto ciò che comunichiamo e dal modo con cui lo facciamo.
Se io non comunico nulla, non sono percepito per niente. Quindi, per i clienti che dovranno scegliere io non esisto.
La percezione poi dipende da cosa comunichiamo, quindi é fondamentale condividere informazioni utili e preziose. Più i nostri contenuti saranno di reale interesse, piu alto sarà il valore che ci verrà attribuito in professionalità e in predisposizione a trovare le migliori soluzioni ai problemi di lavoro.
Se poi lo facciamo anche il giorno di pasquetta, quando nessuno si aspetta nulla, sarà ancora meglio 😊.
Uno dei motivi che mi bloccava nel cominciare a produrre contenuti, era il timore del giudizio. In particolare il giudizio dei colleghi che possono vantare una maggiore esperienza.
Ero bloccato dalla paura di quello che avrebbero potuto pensare o dire della mia attività di content.
Mi ha aiutato a superare l’impasse, l’idea che il mio obiettivo era quello di comunicare ai miei clienti o potenziali clienti.
Cioè io volevo dare informazioni chiare e utili a quelle persone che poi avrebbero scelto di chiedere la mia consulenza. Mentre i colleghi di certo non rientravano in questa categoria.
L’associazione Agorà Salute, Ente del Terzo Settore, mi ha incaricato di ideare e realizzare il proprio marchio identificativo. L’obiettivo é quello di comunicare la mission dell’Associazione che si propone come luogo privilegiato di relazione e di condivisione tra tutti gli operatori che si muovono intorno al mondo farmaceutico.
Il simbolo ideato fonda la sua forza visiva sulla sagoma di una croce da farmacia che si apprezza grazie alla tecnica della figura fondo. La croce bianca (fondo) si delinea con le sagome stilizzate di quattro persone posizionate intorno ad un tavolo quadrato (figura) che simboleggiano il confronto tra operatori del settore farmaceutico.
Il simbolo vuole essere anche una testimonianza di coesione e di forza propositiva grazie ai quattro quadratini più scuri di intersezione tra le sagome umane che evocano il gesto di tenersi per mano.
L’elemento circolare che rappresenta la testa della sagoma posta sotto il simbolo, diventa il punto di contatto e di unione con il logo Agorà. Nella parola Agorà si è voluto enfatizzare la specularità della A iniziale e finale aumentando in modo rilevante la dimensione del carattere. Le tre lettere intermedie sono decisamente più piccole e non allineate alla base delle due A per creare lo spazio visivo che accoglie nella parte sottostante la parola salute.
Un ulteriore elemento distintivo di questo marchio è il modo con cui é rappresentato l’accento sull’ultima A, inglobato nella parte superiore della lettera a vantaggio di un migliore bilanciamento visivo di tutto il marchio.
Ovvio e quasi inutile aggiungere che le cromie usate sono differenti gradienti di verde per richiamare immediatamente l’ambito farmaceutico.
La produzione di contenuti ha come obiettivo quello di far capire ai clienti, ma sopratutto ai potenziali clienti che devono conoscerti meglio, cosa sai fare e in che modo potresti essere utile per le loro esigenze.
Negli ultimi anni sui miei canali social mi sono impegnato a:
lanciare messaggi utili per la comunità,
produrre spunti di riflessioni per generare ottimismo;
suggerire soluzioni nel mio ambito lavorativo;
raccontare fatti curiosi che mi accadono;
raccontare un po il mio lavoro;
usare un pizzico di ironia nel commentare eventi locali e nazionali.
Questo mio atteggiamento sembra ispiri positivamente alcune persone che mi seguono sui social che direttamente o indirettamente diventano per me fonte di riflessione e di ispirazione per nuove idee.
Una sorta di percorso virtuoso in cui più dai e più ricevi.