Ho ideato la copertina del libro “Le stele Daunie e il De Nittis del Gargano”.

Felice di aver progettato la copertina dell’ultimo libro scritto da Antonio V. Gelormini 𝑳𝒆 𝑺𝒕𝒆𝒍𝒆 𝑫𝒂𝒖𝒏𝒊𝒆 𝒊𝒍 𝑫𝒆 𝑵𝒊𝒕𝒕𝒊𝒔 𝒅𝒆𝒍 𝑮𝒂𝒓𝒈𝒂𝒏𝒐📚uscito in libreria l’11 Aprile.

Questo romanzo nato dall’ispirazione dell’Accademia dell’Acquasale, scaturita dall’evento della Mostra su Giuseppe De Nittis al Palazzo Reale di Milano, celebra il legame tra l’artista e il territorio del Gargano.

Attraverso una narrazione avvincente, il libro ci porta alla scoperta di un dipinto attribuito a De Nittis e rinvenuto nel suggestivo scenario di Vico del Gargano.

Quest’opera non solo rende omaggio all’illustre pittore barlettano, ma sensibilizza anche sulla valorizzazione del patrimonio culturale della nostra comunità. Un’opportunità per immergersi nell’incantevole connubio tra arte e storia!

𝑯𝒂𝒊 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒐 𝒅𝒊 𝒖𝒏𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒔𝒖𝒍𝒆𝒏𝒛𝒂? 𝑬𝒄𝒄𝒐 𝒊𝒍 𝒎𝒊𝒐 𝒏𝒖𝒎𝒆𝒓𝒐 𝒅𝒊 𝒕𝒆𝒍𝒆𝒇𝒐𝒏𝒐 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 348.3380088

La mia copertina per il libro “Enrico Berlinguer. Per noi.”

Ho il piacere di mostrarti la copertina del libro “Enrico Berlinguer. Per noi” che ho realizzato per ERF Edizioni Radici Future.

Te la propongo oggi, proprio in occasione della prima presentazione nazionale del libro che si terrà a Bari alle 16:45 presso la Sala Consiliare della città Metropolitana.

L’ultimo mio progetto per la copertina del libro Manomozza

Ecco l’ultimo mio progetto di copertina per il libro “Mano Mozza” Genesi e sviluppo di una mafia pugliese. Questa volta lascio a te la libera interpretazione della grafica utilizzata per raccontare in una pagina il contenuto di questo incredibile libro. Ti invito a leggere la presentazione che segue 😊.

Barletta, anno domini 1982. L’Hotel Elios è teatro di un summit destinato a fare la storia delle mafie pugliesi.
La Puglia è un territorio strategico tanto per le cosche calabresi quanto per le famiglie siciliane e campane che si riuniscono, a nord di Bari, con l’unico scopo di fondare una nuova organizzazione criminale che controlli il mercato della droga col placet dei maggiori narcotrafficanti italiani.

Salvatore Annacondia, alias ‘manomozza’, partecipa da gregario. Ne esce da boss di una cupola mafiosa che tra la metà degli anni ‘80 e gli inizi degli anni ‘90 governerà suo malgrado le sorti della malavita pugliese. Gettando le fondamenta di un consorzio concepito su base locale ma destinato a trasformare la Puglia nel complesso laboratorio del crimine organizzato che tuttora fa da baricentro al “sistema” mafioso italiano.

E oggi, cosa resta della cupola di Annacondia? Chi ha saputo raccoglierne l’eredità?
Questo sconvolgente viaggio nel mondo affaristico e criminale delle mafie nate a nord di Bari si apre e si chiude nel sangue e nel silenzio delle vittime trasversali, dei tossicodipendenti, degli affiliati pronti a tutto pur di conquistare il territorio imponendo le rigide leggi dell’Anti-Stato.
Attraverso le verità giudiziarie cristallizzate nei maxiprocessi e le vive voci di chi la mafia la combatte ancora oggi, due giovani giornaliste ricostruiscono la genesi delle criminalità made in Puglia seguendo l’odore dei soldi sporchi della droga.

Da Trani a Barletta, da Molfetta fino alla recentissima guerra di mafia andriese, questa lunga inchiesta, al tempo anomala e potente, è un inquietante faro su un presente in cui non esistono tragedie di periferia. E su una storia criminale ancora tutta da scrivere.