Riflessioni a raccolta – 358

Ce ne ho messo di tempo ma alla lunga ho imparato che l’ascolto delle persone é utile se hai sviluppato un’ottima capacità di discernimento. Fino a qualche anno fa, mi capitava di lasciarmi influenzare o addirittura condizionare dalle idee degli altri. Mi ritrovavo a dare più peso non a chi mi incoraggiava ma a chi mi dissuadeva o tendeva a spegnere il mio entusiasmo.

Oggi, certamente non sono perfetto, ma ascolto molto di più chi mi sostiene e riesco più facilmente a non dare troppo peso alle parole di chi mi scoraggia.

Se davvero ci credi profondamente in quello che stai facendo, l’approccio che ho descritto aiuta a creare intorno a te stesso un clima di fiducia che ti spinge con forza verso il tuo obiettivo e diventa fondamentale nel trovare la forza e le motivazioni vincenti nei momenti difficili.

Oggi mi sento più sicuro e determinato in tutto quello che faccio. Anche nella produzione di contenuti che ritengo ormai un’attività imprescindibile e fondamentale del mio lavoro. Ma quando qualche anno fa ho cominciato, molti mi criticavano o tendevano a sminuire il valore di quello che facevo. Ho dovuto remare controcorrente ma oggi, alcune di quelle persone hanno capito il senso della mia attività di content marketing perché hanno visto i risultati.

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Pubblicato da

Massimo Danza

Che fossi un creativo pubblicitario lo hanno capito subito. Nel freddo inverno del 1965 nasco con 24 giorni di ritardo. In quasi un mese tutti chiedono di me, tutti si domandano come mai, tutti mi aspettano incuriositi. Realizzo così il mio primo teaser. La grande curiosità, la voglia di conoscere e l’istinto innato di esplorare mi porta a muovere i primi passi già a 7 mesi. La comunicazione sembro averla nel sangue perchè a 10 mesi già parlo. A 7 anni mostro di saper usare l’ambient marketing, il nonconventional e il flash-mob: in piazza Duomo, a Firenze, sparo al massimo il volume della radiolina e ballo; alla fine si abbasso i pantaloni per mostrarmi come il David di Michelangelo. A 10 anni invento il mio smartphone: allargo pollice e mignolo della mano destra e telefono ai miei amici. Poi unisco il pollice con l'indice delle due mani, inquadro, scatto foto e salvo i file nella mia memoryhead. A 12 anni sono già social: quando incontro gli amici condivido le mie esperienze, le spiego in modo dettagliato come fossero foto e tutti mi dicono ’mi piace’. Poi ho studiato, ho affinato le tecniche, ho fatto esperienza e dal 1989 lavoro e continuo a scrivere storie di successo insieme alle aziende per le quali lavoro. Qualche volta ho anche la pretesa di insegnare le cose che so e di raccontare con entusiasmo la mia esperienza.

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