Colonne sotto la muraglia

Il lato sud della Muraglia è abbellito, ai suoi piedi, da una serie allineata di colonne recuperate da templi e costruzioni romane, tra cui una acquistata da Isabella Sforza, proveniente dalla chiesa di San Gregorio de Falconibus, e il cippo n. 128 della via Traiana che, collegando Benevento a Brindisi, passava per Bari.

Ph Massimo Danza

Riflessioni a raccolta ~ 127

Dobbiamo fare di tutto per essere i primi nella mente dei nostri potenziali clienti piuttosto che arrivare prima sul mercato ma non essere percepiti come i primi nella mente. E questo vale anche per le relazioni. Se produci molti contenuti coerenti con il tuo lavoro sicuramente a tanti che ti seguono sui social verrai in mente prima degli altri nel momento in cui avranno bisogno.

Ingresso Abbazia di San Vito a Polignano a Mare

Il complesso di San Vito rappresenta tutt’oggi un esempio di architettura monastica di rilevante importanza storica. L’elegante abbazia che si ammira attualmente è il risultato di aggiunte architettoniche nei secoli, ma ad affascinare sono soprattutto le eleganti forme barocche, come la scenografica scalinata esterna che dalla corte conduce al loggiato con affaccio sul mare. L’edificio sacro è caratterizzato dalla chiesa romanica costruita sulle rovine dell’antica torre romana e alterata a sua volta dalla sovrapposizione di una costruzione adibita a sede del convento. L’aspetto rilevante della chiesa a tre navate è costituito dall’impianto con tre cupole in asse e con volte a botte nelle navate laterali. Tutt’oggi sono ben visibili i segni di un sistema difensivo contro le incursioni dal mare: le mura, all’interno la torre masseria del XVI secolo e sul mare la torre costiera.

Ph Massimo Danza

San Vito a Polignano a mare

Si tratta dell’ imponente Abbazia dei Benedettini, costruita proprio a ridosso del porticciolo ed affacciata direttamente sul mare. La leggenda narra di una nobildonna di Salerno che, mentre stava annegando nel fiume Sele, venne miracolosamente salvata da San Vito che le avrebbe chiesto di far traslare il suo corpo nel castrum polymnianense in Puglia. Le reliquie sante resero prospero il luogo sacro e fu cosi fondata l’abbazia, con tutta probabilità nel X secolo, ad opera di una comunità di monaci basiliani a cui seguirono, nell’XI secolo, i monaci benedettini. La storia dell’edificio ebbe però una vita travagliata, in quanto nei secoli successivi si succedettero vari domini e vi si insidiarono anche i monaci francescani che resero il luogo meta di pellegrinaggi. Bisogna arrivare nel XIX secolo per trovare un po’ di pace: dopo la soppressione degli ordini monastici, infatti, il monastero fu inglobato nel palazzo marchesale dei Tavassi-La Greca.

Ph Massimo Danza

Allestite 2 riproduzioni nel nartece della chiesa del Sacro Cuore di Bari

Dopo un lungo lavoro di ricerca delle immagini, di studio della soluzione ideale per la realizzazione, di ricerca del fornitore giusto e di individuazione dell’artigiano che avesse le competenze per provvedere alla messa in opera, ecco il risultato.


Nel nartece della parrocchia del Sacro Cuore sono state allestite all’interno delle cornici vuote esistenti le riproduzioni di due opere.


Si tratta di:

1- Vocazione di San MatteoCaravaggio (1570-1610)l’opera si può vedere a Roma presso S. Luigi dei Francesi.

2- La samaritana al pozzoAnnibale Carracci (1560-1609)L’opera é visibile presso la Pinacoteca di Brera


Con il parroco Don Mimmo Falco siamo soddisfatti del risultato 😊

Riflessioni a raccolta 126

Se nel tuo lavoro hai un sogno e lo vuoi realizzare davvero devi investire tutte le tue risorse ed energie verso l’obiettivo. Spesso ci ritroviamo a immaginare cose bellissime per noi e ci piace farlo anche con frequenza. Ci gratifica il pensiero. Ma se non investiamo tutte le nostre energie per raggiungere giorno dopo giorno un piccolo risultato che ci avvicina all’obiettivo, rimarremo con un bellissimo sogno. E probabilmente andremo a lavorare per qualcuno che grazie al nostro lavoro realizzerà il suo sogno.