Riflessioni a raccolta – 334

Dobbiamo sempre tentare di cercare un nuovo punto di vista per risolvere un problema.

Facile a dirsi ma molto più difficile a farsi.

Si tratta di un metodo, un’attitudine da coltivare giorno dopo giorno. Per intenderci, non è che io mi sveglio ogni mattina con un’idea creativa e brillante per i miei clienti. Ma mi stupisco quando mi scopro a ragionare in modo automatico finendo per intrappolarmi da solo in una gabbia mentale. Allora, provo a forzare le cose e a riorganizzare il mio pensiero.

Mi fermo, prendo un po’ di tempo per aumentare la consapevolezza di quello che sta succedendo. Mi pongo delle domande su come e cosa osservare. Quindi provo a prendere una nuova direzione.

Tutto questo aiuta a seguire linee meno prevedibili per evitare di arrivare al traguardo insieme a tutti gli altri con le stesse soluzioni e magari anche in ritardo.

Hai bisogno di una consulenza? Ecco il mio numero di telefono personale 348.3380088.

Pubblicato da

Massimo Danza

Che fossi un creativo pubblicitario lo hanno capito subito. Nel freddo inverno del 1965 nasco con 24 giorni di ritardo. In quasi un mese tutti chiedono di me, tutti si domandano come mai, tutti mi aspettano incuriositi. Realizzo così il mio primo teaser. La grande curiosità, la voglia di conoscere e l’istinto innato di esplorare mi porta a muovere i primi passi già a 7 mesi. La comunicazione sembro averla nel sangue perchè a 10 mesi già parlo. A 7 anni mostro di saper usare l’ambient marketing, il nonconventional e il flash-mob: in piazza Duomo, a Firenze, sparo al massimo il volume della radiolina e ballo; alla fine si abbasso i pantaloni per mostrarmi come il David di Michelangelo. A 10 anni invento il mio smartphone: allargo pollice e mignolo della mano destra e telefono ai miei amici. Poi unisco il pollice con l'indice delle due mani, inquadro, scatto foto e salvo i file nella mia memoryhead. A 12 anni sono già social: quando incontro gli amici condivido le mie esperienze, le spiego in modo dettagliato come fossero foto e tutti mi dicono ’mi piace’. Poi ho studiato, ho affinato le tecniche, ho fatto esperienza e dal 1989 lavoro e continuo a scrivere storie di successo insieme alle aziende per le quali lavoro. Qualche volta ho anche la pretesa di insegnare le cose che so e di raccontare con entusiasmo la mia esperienza.

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