Ci sono traguardi che sembrano piccoli

Dopo 9 mesi di attese, richieste ignorate, verifiche respinte, dialoghi estenuanti con il supporto di Google, oggi posso finalmente dirlo ad alta voce:
La Farmacia dell’Aeroporto di Bari è ufficialmente verificata e attiva su Google Business Profile! 🎯

Un risultato che per molti è “solo una spunta blu”, ma che per me e per i miei clienti significa presenza, affidabilità e visibilità reale in una posizione strategica come quella dell’aeroporto.

👉 È la nuova “costola” delle storiche Farmacie Catalano (quartiere Stanic) e Farmacia De Leonardis (San Paolo), che già da anni seguo come consulente di comunicazione e social media strategist.

🔄 Ogni settimana, per mesi, ho insistito. Ho scritto, ho chiamato, ho spiegato. Ho riformulato, aspettato, ricominciato.
Perché quando una sede merita di essere trovata, raccontata e scelta… mollare non è un’opzione.

🧭 Questa non è solo una storia di digital marketing.
È una lezione su quanto conti la perseveranza anche nel mondo digitale.
Perché non basta esserci: bisogna farsi trovare, e farlo nel modo giusto.

💡 Dietro ogni strategia vincente c’è lavoro, ascolto, ma soprattutto una sana dose di caparbietà.

E oggi, sì… sono felice.
Perché questa piccola “vittoria” ha il sapore di quelle che valgono doppio.

📍Ora la Farmacia dell’Aeroporto è lì, visibile, geolocalizzata e pronta a fare la differenza.
Anche grazie a una comunicazione che non si arrende mai.


Pubblicato da

Massimo Danza

Che fossi un creativo pubblicitario lo hanno capito subito. Nel freddo inverno del 1965 nasco con 24 giorni di ritardo. In quasi un mese tutti chiedono di me, tutti si domandano come mai, tutti mi aspettano incuriositi. Realizzo così il mio primo teaser. La grande curiosità, la voglia di conoscere e l’istinto innato di esplorare mi porta a muovere i primi passi già a 7 mesi. La comunicazione sembro averla nel sangue perchè a 10 mesi già parlo. A 7 anni mostro di saper usare l’ambient marketing, il nonconventional e il flash-mob: in piazza Duomo, a Firenze, sparo al massimo il volume della radiolina e ballo; alla fine si abbasso i pantaloni per mostrarmi come il David di Michelangelo. A 10 anni invento il mio smartphone: allargo pollice e mignolo della mano destra e telefono ai miei amici. Poi unisco il pollice con l'indice delle due mani, inquadro, scatto foto e salvo i file nella mia memoryhead. A 12 anni sono già social: quando incontro gli amici condivido le mie esperienze, le spiego in modo dettagliato come fossero foto e tutti mi dicono ’mi piace’. Poi ho studiato, ho affinato le tecniche, ho fatto esperienza e dal 1989 lavoro e continuo a scrivere storie di successo insieme alle aziende per le quali lavoro. Qualche volta ho anche la pretesa di insegnare le cose che so e di raccontare con entusiasmo la mia esperienza.

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