Da 27 anni lavoro con i linguaggi della comunicazione pubblicitaria per aiutare le aziende a vendere meglio. Creo strategie di comunicazione social, web e advertising classico per imprenditori e professionisti con lo scopo di avvicinare clienti e conquistare la loro fiducia. L’esperienza nell’advertising classico la applico alle grandi potenzialità dei nuovi media per costruire un'immagine di marca chiara e inequivocabile che alimenta la propensione all'acquisto. Inoltre, quello che so, lo metto a disposizione per attività di formazione.
Oggi ti mostro la copertina del libro ‘La compagnia del Melograno’ di Piero Fabris che ho realizzato per Radici Future.
Una cover che può apparire semplice ma che in realtà é il frutto di una complessa sintesi di identità e di simboli.
Ad esempio il richiamo soft della bandiera armena attraverso le fasce cromatiche che reggono graficamente l’illustrazione realizzata da Daniela Ciriello. Una bandiera che avvolge tutta la cover lasciata con il fondo bianco per risultare neutra e asettica.
Ecco la trama del romanzo. Un plico giunge da un passato “Rimosso”, inviato da una brillante giornalista ai suoi. La scatola si svela essere l’inizio di un’avventura alla scoperta della figura di Hrand Nazariantz, l’intellettuale armeno, detto il “Poeta Cosmogonico” come un cammino alla scoperta dei frutti inebrianti di un melograno.
Le radici di una tradizione, che affonda nell’antica Enotria, per un futuro tutto da scoprire: nella pluralità di identità territoriali autoctone e saldamente europee o tipicamente meditarranee.
Nuovi filari, per animare e rendere più attraenti presiose filiere e flussi di ricerche esperienziali. Frontiere suggestive per raccontare territori e comunità locali.
Oggi ti presento l’ultimo lavoro di Brand Identity che ho realizzato.
Si tratta del marchio per la Biblioteca comunale di Erchie dedicata a Francesca Morvillo vittima di mafia insieme a suo marito Giovanni Falcone. La biblioteca dal 1° settembre è stata affidata alla gestione della nostra cooperativa Radici Future.
Ho realizzato un segno grafico che cerca di fare sintesi di 3 elementi. Prima di tutto rappresenta la B di Biblioteca. Ma grazie alla sua particolare costruzione grafica, il ribaltamento a specchio dello stesso simbolo consente di vedere una E, la e di Erchie. Inoltre, questo simbolo grafico è disegnato in modo da far ‘sentire’ la presenza di 2 libri poggiati uno sull’altro.
I due elementi grafici che rappresentano la B e la E sono stati posizionati in modo da toccarsi e congiungersi in 2 punti creando una continuità visiva nel segno grafico che rafforza l’identità e la personalità.
Il marchio graficamente ha un asse centrale portante ma visivamente si apre sia verso sinistra (la cultura che arriva dal passato) che verso destra (la cultura che consente di avere uno sguardo sul futuro).
Il colore utilizzato per il simbolo grafico è il blu, colore dominante nello stemma del comune di Erchie per radicare ancora di più al territorio il marchio della biblioteca.
Ecco la locandina, uno degli strumenti di comunicazione che ho realizzato per gli eventi di presentazione del libro di Fulvio Colucci “Giuseppe Di Vagno: Martire socialista” edito da Radici Future.
Non capita molto spesso che un cliente ti chiami per dirti che hai fatto un ottimo lavoro. Che hai saputo ascoltare e cogliere le sensazioni profonde, le emozioni intense ma anche le sfumature che intendeva trasmettere.
E io sono molto felice perché, per Radici Future, ho realizzato la copertina di un libro davvero molto particolare. L’autore è una bellissima persona che nel libro racconta una storia familiare molto complessa.
Si tratta di Giuseppe Gervasi ex vice sindaco di Riace dell’amministrazione di Mimmo Lucano.
Oggi ti presento la nuova brand identity che ho ideato per la community dei Runners Pugliesi. Da ex runner (purtroppo non posso correre da oltre 2 anni per un problema al ginocchio) sono davvero felice e orgoglioso di aver dato vita a questo marchio che vuole rappresentare in modo trasversale tutti i runners della Puglia.
Ringrazio Giorgio Barsanti per aver pensato a me quando ha avvertito l’esigenza di dare una identità e una personalità decisamente più chiara e più professionale alla community.
Con Giorgio abbiamo condiviso subito l’idea di creare un marchio che fosse di grande impatto visivo ma anche molto semplice ed essenziale. Il segno grafico appare molto chiaro e inequivocabile. Con un semplice e quasi banale taglio grafico si percepiscono con facilità le due lettere R e P. Con la tecnica della figura fondo si riesce a ‘leggere’ facilmente la sagoma di un runner che entra nel corpo della lettera. Alla solidità della lettera fa da contrasto il dinamismo della sagoma in corsa. Quindi vien fuori l’immagine di una community solida ma al tempo stesso in costante movimento come i runners.
In coerenza con il simbolo grafico, per il logo è stato utilizzato un font molto deciso e in versione bold.
Tutti gli elementi sono allineati a bandiera a sinistra. Così si crea una linea visiva verticale che diventa una sorta di start. Tutto il marchio si protende verso destra conferendo complessivamente una sensazione di “dinamismo stabile” 🙂
Per i colori ho lasciato quelli esistenti nel marchio precedente perchè hanno il pregio di non identificare nessun luogo specifico della Puglia.
Ho realizzato il progetto di comunicazione per questi 3 eventi che si svolgeranno presso la cattedrale di Troia (FG). Il 17 Luglio il primo appuntamento.
DANTE IN CATTEDRALE
Parole di Pietra e versi di Luce.
FAREMO “COMEDÌA”
Con Trifone Gargano e Franco Leone, per leggere tra le pietre alla luce dei versi. Per ritrovare Dante e riscoprire Virgilio, all’imbrunire del 17 luglio a Troia (Fg).
Dal contrappasso fatale alla spiritualità di Franco Battiato; dal ‘volgare’ dialetto alla nobiltà popolare della lingua italiana.
E quindi, dalle fiere a guardia della selva al bestiario sincretico, che anima l’esterno della Cattedrale di Troia. Per seguire il rincorrersi degli archi del Rosone, al ritmo delle terzine dantesche e dell’endecasillabo che cela la doppia liason.
Incrociando la fiamma a due punte di Ulisse e Diomede, i vescovi fiorentini sulla cathedra troiana e le trame medicee a guardia del parentado De Pazzis.
Fino al canto III dell’Inferno, cui si contrappone l’incipit latino nell’architrave del Portale bronzeo di Oderisio da Benevento.
L’inizio di un viaggio ‘triduo’, l’emozione come sigillo senza tempo.
Vi aspettiamo!
Oggi ti presento la copertina che ho ideato per il libro di Paolo Fragomeni “Il Fago” edito da Radici Future.
L’Aspromonte, la “Montagna della luce”, come la chiamano i pastori.
E’ qui che Bruno, il pastorello, ascolta da nonno Bastiano l’incredibile storia di un maestoso faggio, Lumbra, il lupo che col suo branco terrorizzava i pastori e un cacciatore, Salvo, chiamato a liberare la montagna dalla sua minaccia. Inizia così una caccia tra l’uomo e la belva condotta sul filo del coraggio, dell’attesa e della scaltrezza.
Una storia fantastica che racconta la dura vita dei pastori tra boschi primigeni, cascate dalle acque cristalline e paesaggi mozzafiato.
Al centro di tutto l’eterno rapporto dualistico tra l’uomo e gli elementi della natura che si esalta nel duello tra il cacciatore e Lumbra con un finale imprevisto.
Lunedì 21 giugno 2021 (Solstizio d’Estate) ore 12,00 in piazza Odegitria, 4 – davanti alla Cattedrale di Bari – presso l’Associazione Slow Travels.
Prende avvio una nuova, affascinante e doverosa avventura: “Riscoprire il piacere della meraviglia”, con il percorso di sensibilizzazione – lanciato dalla Compagnia degli Exsultanti – per strutturare iter e dossier di richiesta per il riconoscimento de ”I Rosoni di Puglia” quale Patrimonio Mondiale UNESCO.
Un lavoro dai tempi lunghi e dai contributi plurali, che vedrà protagonista un ventaglio largo di soggetti istituzionali, e sarà arricchito – nonché animato – dai contributi di associazioni culturali e singole persone, e che partirà con la costituzione di un Comitato Scientifico: motore propulsore per l’articolata e qualificata produzione di materiale di studio, necessaria e propedeutica alla richiesta che interesserà ben 33 rosoni pugliesi.
Una galassia di bellezza e di meraviglia, un autentico percorso di luce che si dipanerà lungo un asse territoriale poggiato su tre cantiche: il Rosone della Cattedrale di Troia (Fg), il Rosone della Cattedrale di Ostuni (Br) e il Rosone della Cattedrale di Otranto (Le), per proiettare un canto corale insieme ad altri 30 rosoni, in funzione delle rispettive peculiarità.
Al completamento della formazione del Comitato Scientifico, seguirà l’individuazione della lista dei Rosoni componenti il progetto e la definizione formale delle linee guida di questa prima fase, con la conferma dei soggetti coinvolti ai massimi livelli (ANCI per i Comuni, CEI per le Diocesi, Rettori per le Università, MIC etc.).
La conferenza stampa di presentazione delle linee generali del progetto e dei primi componenti del Comitato Scientifico è fissata alle ore 12,00 di lunedì 21 giugno 2021 (Solstizio d’Estate), in piazza Odegitria, 4 davanti alla Cattedrale di Bari, presso l’Associazione Slow Travels.
Interverranno: Raffaele Piemontese – Vicepresidente e Assessore Regionale, Aldo Patruno – Direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, Corrado Petrocelli – Magnifico Rettore Emerito UNIBA e Rettore dell’Università di San Marino, Antonio Decaro – Presidente ANCI e Sindaco di Bari,
Antonio V. Gelormini – Presidente della Compagnia degli Exsultanti, Massimo Danza ideatore del marchio, Pasquale Ruggieri – Presidente Associazione Slow Travels.
Sono stati invitati: Michele Emiliano – Presidente Regione Puglia, Loredana Capone – Presidente Consiglio Regionale, Massimo Bray – Assessore Regionale, Marcello Gemmato – Deputato e Segretario della XII Commissione (Affari Sociali), Maria Piccarreta – Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari, Marina Lalli – Federturmo, Mons. Giuseppe Satriano – Arcivescovo Diocesi Bari/Bitonto, Mons. Giuseppe Favale – Delegato CEI Puglia per i Beni Culturali e l’Edilizia di Culto.
Il concetto grafico del progetto – realizzato da Massimo Danza – si è focalizzato sull’ideazione di un Rosone che raccoglie gli elementi identitari di diversi Rosoni di Puglia, per essere rappresentativo di tutti ad un tempo e di nessuno in particolare.
La scelta di incorporare la “i” plurale nella “R” identitaria, testimonia la coralità del riconoscimento nell’unicità di una concentrazione tutta pugliese degli esemplari architettonici, di radice romanico-gotico, con testimonianze di taglio barocco e spesso arabeschi d’influenza moresca.
Infine, il payoff dantesco, con l’ultimo endecasillabo della Divina Commedia, vuole riassumere – col verso finale del Paradiso – l’intima relazione tra l’azione filtrante e quella moltiplicatrice degli stessi Rosoni con la luce: entità evidente ma impalpabile, nonché vero tramite tra il divino e il terreno (e viceversa): con la forza dell’Amor che tutto move…
Il canto sarà corale e la meraviglia tornerà ad accendere lo stupore!