📘 Un libro si apre da una copertina, ma nasce da un’intuizione condivisa.
Ieri, alla Feltrinelli di Bari, durante la partecipata presentazione del romanzo “Enigma Laterano” di Vito Marangelli, ho avuto il privilegio di ascoltare parole di grande apprezzamento che mi hanno colpito profondamente. L’autore ha voluto ringraziarmi pubblicamente per l’ideazione della copertina, riconoscendone il valore narrativo e il contributo al racconto visivo del libro.
Quando progetto una copertina, non si tratta mai solo di un esercizio grafico: è un processo che coinvolge ascolto, lettura, intuizione e tanta responsabilità. Una copertina è il primo invito al viaggio tra le pagine; deve incuriosire, suggerire, evocare, senza svelare. Deve risuonare con l’identità profonda del testo.Nel caso di Enigma Laterano, ho cercato di tradurre visivamente l’atmosfera sospesa e i misteri che abitano il romanzo, e sapere di averlo fatto con efficacia, direttamente dalle parole dell’autore, è per me la più autentica delle gratificazioni.
Grazie a Vito Marangelli per la stima, a ERF Edizioni per la fiducia nel mio lavoro creativo, e a tutte le persone che hanno partecipato con attenzione e calore.Dietro ogni copertina c’è un’idea, ma anche una relazione fatta di ascolto e rispetto.