Riflessioni a raccolta – 213

Racconta le storie.
Racconta delle storie felici e divertenti. Racconta gli episodi che ti capita di vivere quotidianamente in ambito lavorativo o anche per strada, tra la gente, nella quotidianità.

Se poi le racconti con un pizzico di ironia le persone sono ancora più predisposte a leggerle e magari anche a condividerle.

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Riflessioni a raccolta 212

Per ottenere un buon Engagement non basta produrre un’idea divertente.

È necessario che sia supportata da una strategia di marketing efficace e pensata in modo ragionato.

Può diventare davvero vincente se viene espressa anche con un tono semplice.

Riflessioni a raccolta – 300

Qui sul mio sito sto procedendo con una sequenza di riflessioni che é un po più indietro poiché ho cominciato più tardi a pubblicarle qui. Ma oggi voglio fare un salto in avanti per festeggiare la riflessione nunero 300 a cui sono arrivato su instagram e sulla mia pagina Facebook.

Non mi sembra vero ma sono arrivato alla numero 300. Era il 3 novembre del 2017 quando ho pubblicato la prima riflessione.

Sono sincero, ho iniziato questo progetto tra dubbi e incertezze ma avevo un’ambizione di fondo. Avevo cominciato e dovevo essere per forza tenace e costante dato che mi ero vincolato con il titolo ‘riflessioni a raccolta’. Mi ero dato una bella sfida. Non potevo abbandonare subito se avessi voluto produrre una raccolta di riflessioni. Ne avrei dovute scrivere molte. E oggi sono qui a festeggiare un bel traguardo.

Quando ho cominciato, questa meta mi sembrava quasi impossibile, e se possibile, lontanissima. Un po’ come quando affronti un sentiero di montagna per salire e raggiungere un rifugio. Sembra lontanissimo. Ma é un obiettivo chiaro da raggiungere e ti concentri sui singoli passi da fare, uno dietro l’altro, godendo appieno del panorama che ad ogni passo cambia e ti stupisce. Poi improvvisamente arrivi alla meta e quello che ti sembrava un’impresa difficile l’hai realizzata.

Mi ha permesso di arrivare a questo la costanza e la resilienza. Perché in più di un’occasione ho pensato di abbandonare il progetto di comunicare la mia raccolta di riflessioni. È una cosa che richiede tempo, impegno, una idea di fondo e un minimo di strategia.

Ma oggi sono davvero felice di essere ancora qui a raccontare un po’ il mio lavoro, le mie esperienze, il mio pensiero sulla comunicazione pubblicitaria e sui social. E lo faccio come sempre a modo mio, con il mio modo di essere e di relazionarmi con gli altri, mettendoci l’entusiasmo, la passione, il sorriso e un pizzico di ironia.

E tu racconti la tua azienda o te stesso sui social? ☺️

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Riflessioni a raccolta – 211

Se vuoi provare ad umentare l’engagement su Facebook e su instagram devi creare un format grafico riconoscibile e devi evitare di usare dei link che portano all’esterno delle piattaforme. L’algoritmo penalizza molto in termini di visualizzazione tutto ciò che fa uscire dai due social. L’obiettivo è trattenere gli utenti il più possibile nelle piattaforme.

Riflessioni a raccolta – 210

Come ci insegna molto bene Seth Godin, sui social vende chi crea emozioni. Non ha senso essere presente su un social a tutti i costi se poi non sei capace di farti notare.
Questo vale in modo particolare sui nuovi social, dove spesso le aziende mi chiedono di aprire un account solo perché é il social del momento e devono esserci. Ma se non hai una strategia, se non definisci un obiettivo e sopratutto se non crei emozioni, avere una pagina su un social non produce risultati. Ti fa solo perdere risorse ed energie che sarebbe più efficace concentrare su altro.

Riflessioni a raccolta – 208

Per farti conoscere ed apprezzare professionalmente devi produrre contenuti. Devi raccontare te stesso nell’attività lavorativa, nelle strategie che usi per trovare soluzioni alle necessità dei tuoi clienti, nei successi ma anche negli insuccessi. Siamo umani, tutti commettiamo degli errori.

Ma i contenuti devo essere mirati al tuo target di riferimento, al pubblico tuo potenziale cliente. E se il content marketing che produci é davvero efficace, riesci ad avvicinare il target più qualificato e più interessato a lavorare proprio con te. Ti avranno conosciuto per i tuoi contenuti e ti sceglieranno come consulente. Non dovrai convincere nessuno che sei perfetto per loro perché lo sanno già.

Riflessioni a raccolta 206

Quante volte ho sbagliato. Spesso mi sono lasciato travolgere e trascinare dal flusso delle emergenze e delle esigenze di ‘altri’. Mi sono ritrovato a dare priorità alle cose che erano in programma per necessità lavorative.

Ma erano davvero le mie priorità? Molto spesso erano priorità del cliente che aveva i suoi obiettivi specifici, magari anche poco importanti. Ma quel programma di lavoro a me cosa portava? Spesso nulla o molto poco. Routine. Solo quando ho cominciato a dare priorità ai miei programmi orientati a raggiungere i miei obiettivi, le cose sono cominciate a cambiare in meglio.

Quindi dalla mia esperienza, ti invito a fare lo stesso. Focalizza ciò che è importante per te e fai il programma delle cose da fare in relazione alle tue priorità. Così potrai evolvere e crescere.