Riflessioni a raccolta 156

Quando affrontiamo i soliti problemi normalmente cerchiamo di risolverli con le solite soluzioni. Per il nostro cervello é più facile e più comodo. Quando sappiamo che una cosa non si può realizzare non pensiamo neanche ad una probabile soluzione per realizzarla. Questo atteggiamento non ci fa evolvere. Se vogliamo migliorare noi stessi e il mondo che ci circonda dobbiamo imparare ad affrontare le situazioni con un atteggiamento nuovo. Dobbiamo provare a non farci condizionare dalle abitudini e a pensare idee e soluzioni diverse. Non é facile. Per me per esempio é una lotta quotidiana. Ma se vogliamo migliorarci, se vogliamo offrire soluzioni diverse e innovative dobbiamo almeno provarci.

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Massimo Danza

Che fossi un creativo pubblicitario lo hanno capito subito. Nel freddo inverno del 1965 nasco con 24 giorni di ritardo. In quasi un mese tutti chiedono di me, tutti si domandano come mai, tutti mi aspettano incuriositi. Realizzo così il mio primo teaser. La grande curiosità, la voglia di conoscere e l’istinto innato di esplorare mi porta a muovere i primi passi già a 7 mesi. La comunicazione sembro averla nel sangue perchè a 10 mesi già parlo. A 7 anni mostro di saper usare l’ambient marketing, il nonconventional e il flash-mob: in piazza Duomo, a Firenze, sparo al massimo il volume della radiolina e ballo; alla fine si abbasso i pantaloni per mostrarmi come il David di Michelangelo. A 10 anni invento il mio smartphone: allargo pollice e mignolo della mano destra e telefono ai miei amici. Poi unisco il pollice con l'indice delle due mani, inquadro, scatto foto e salvo i file nella mia memoryhead. A 12 anni sono già social: quando incontro gli amici condivido le mie esperienze, le spiego in modo dettagliato come fossero foto e tutti mi dicono ’mi piace’. Poi ho studiato, ho affinato le tecniche, ho fatto esperienza e dal 1989 lavoro e continuo a scrivere storie di successo insieme alle aziende per le quali lavoro. Qualche volta ho anche la pretesa di insegnare le cose che so e di raccontare con entusiasmo la mia esperienza.

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