Il Faro di Bari

Il Faro di punta San Cataldo fu costruito nel 1869, di forma ottagonale. Domina la città con i suoi 66,5 metri di altezza e con i suoi 380 scalini.

Ph Massimo Danza

È il quarto faro più alto d’Italia, dopo quelli di Genova, Vasto e Trieste, e il 22mo al mondo.

Tre lampi di 0,2 secondi, intervallati da un doppio periodo di buio di 3,8 secondi e un terzo più lungo di 11,8: così appare dal mare nella sua caratteristica frequenza luminosa di 20 secondi, ben conosciuta da ogni marittimo, che la scorge già a 23 miglia dalla costa.

Fino al 1987, la lampada della torre era alimentata a gas, ed almeno una volta l’anno si doveva portare in cima una bombola di acetilene del peso di 60 chili. Non esisteva fino ad allora un motore e la lampada ruotava grazie ad un enorme peso, che come un ingranaggio di orologio, lentamente scendeva lungo la colonna centrale, ed andava riavvolta quotidianamente. Il farista doveva salire per accendere e spegnere, oltre che issare ed ammainare la bandiera. Queste operazioni sono oggi tutte automatizzate e centralizzate dalle capitanerie di porto a livello nazionale

Foto di archivio

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Massimo Danza

Che fossi un creativo pubblicitario lo hanno capito subito. Nel freddo inverno del 1965 nasco con 24 giorni di ritardo. In quasi un mese tutti chiedono di me, tutti si domandano come mai, tutti mi aspettano incuriositi. Realizzo così il mio primo teaser. La grande curiosità, la voglia di conoscere e l’istinto innato di esplorare mi porta a muovere i primi passi già a 7 mesi. La comunicazione sembro averla nel sangue perchè a 10 mesi già parlo. A 7 anni mostro di saper usare l’ambient marketing, il nonconventional e il flash-mob: in piazza Duomo, a Firenze, sparo al massimo il volume della radiolina e ballo; alla fine si abbasso i pantaloni per mostrarmi come il David di Michelangelo. A 10 anni invento il mio smartphone: allargo pollice e mignolo della mano destra e telefono ai miei amici. Poi unisco il pollice con l'indice delle due mani, inquadro, scatto foto e salvo i file nella mia memoryhead. A 12 anni sono già social: quando incontro gli amici condivido le mie esperienze, le spiego in modo dettagliato come fossero foto e tutti mi dicono ’mi piace’. Poi ho studiato, ho affinato le tecniche, ho fatto esperienza e dal 1989 lavoro e continuo a scrivere storie di successo insieme alle aziende per le quali lavoro. Qualche volta ho anche la pretesa di insegnare le cose che so e di raccontare con entusiasmo la mia esperienza.

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