Da 27 anni lavoro con i linguaggi della comunicazione pubblicitaria per aiutare le aziende a vendere meglio. Creo strategie di comunicazione social, web e advertising classico per imprenditori e professionisti con lo scopo di avvicinare clienti e conquistare la loro fiducia. L’esperienza nell’advertising classico la applico alle grandi potenzialità dei nuovi media per costruire un'immagine di marca chiara e inequivocabile che alimenta la propensione all'acquisto. Inoltre, quello che so, lo metto a disposizione per attività di formazione.
È il marchio identificativo dell’evento “Il libro volante. Leggere con l’infanzia” realizzato dal Comune di Putignano in collaborazione con Radici Future Produzioni.
Si tratta di nove giornate dedicate ai piccoli lettori. Incontri, letture ad alta voce e laboratori rivolti ai bambini dai 5 ai 10 anni.
Ho utilizzato un segno molto essenziale che può essere decodificato sia come libro che come un uccello in volo.
Ho usato una font che simula la scrittura dei bambini e quindi identifica immediatamente e con chiarezza il target di riferimento dell’evento.
Anche i colori lavorano per intercettare il target di riferminento.
Prima di andare in vacanza ti presento uno degli ultimi lavori di Brand Identity che ho realizzato.
Si tratta del marchio che Radici Future Produzioni mi ha chiesto di realizzare per la nuova rassegna di eventi ideati dal presidente Leonardo Palmisano per il Comune di Sammichele di Bari e che si svolgeranno a settembre.
Il particolare architettonico di una torre del castello di Sammichele poggia sulla sagoma di 2 libri che sono il fulcro della rassegna. Gli elementi grafici della torre e dei libri sono in continuità tra loro grazie alla tecnica della figura fondo.
Il simbolo iconico è retto da un font molto stretto che compone il logo “il castello di libri di Sammichele di Bari”. Caratterizzante é il testo ‘di Bari’ che si sviluppa all’interno della scritta ‘Sammichele’ nello spazio ottenuto accorciando le 2 M.
Il colore riprende la tonalità più scura presente sull’esterno della struttura architettonica del castello.
Oggi ti mostro il lavoro di profondo restyling del logo ‘Senza Sito’.
L’obiettivo era quello di conferire al logo un’immagine più istituzionale e rigorosa ottenuta attraverso una costruzione geometrica molto spinta.
L’elemento di continuità e di riconoscibilità con il vecchio marchio è il simbolo grafico che ripropone il concetto della S iniziale delle parole Senza Sito.
Ma evoca altre 2 immagini:
1- un occhio che richiama il concetto del controllo e dell’attenzione sull’attività di web design,
2- due mani che entrano specularmente nel campo visivo rosso e che circondano e delimitano l’elemento centrale di colore nero. Un rimando al concetto di protezione e cura del cliente.
Le due parole Senza Sito hanno una forte personalità perché caratterizzate da tagli obliqui che seguono la stessa inclinazione degli elementi grafici del simbolo. Questo conferisce una coerenza formale tra i 2 elementi.
Nei colori è rimasto il nero/grigio per la continuità col passato ma ho sostituito il giallo con il rosso per migliorare la leggibilità e conferire una maggiore aggressività al marchio.
Hai bisogno di una consulenza? Ecco il mio numero di telefono personale 348.3380088.
Il simbolo che ho ideato per il logo Terra di Bari consiste nella versione stilizzata della “V” rovesciata che identifica la prima lettera della parola Vere (“veramente”) che apre la preghiera di una delle pergamene degli Exultet.
L’Exultet è il rotolo in pergamena che contiene il solenne canto recitato dal diacono al culmine della veglia Pasquale. Il testo della pergamena è realizzato con il Bari-type (la scrittura beneventana). Riporta finissime miniature colorate, decorazioni e medaglioni laterali, disegnate in senso contrario al testo. Questa impostazione consentiva ai fedeli presenti in chiesa di vedere le immagini dal pulpito mentre il lettore dell’Exultet lo srotolava e lo leggeva.
Al mondo ce ne sono solo 28 e il Museo Diocesano di Bari ne custodisce quattro. Gli Exultet sono pergamene liturgiche scritte e miniate nell’Italia meridionale tra il X e il XIV secolo. Si tratta di un vero e proprio tesoro dal punto di vista religioso, storico, artistico e letterario.
Per il resto il marchio è costituito dalla scritta -Terra di- decisamente più piccola al fine di esaltare in modo chiaro e definito il nome sottostante della città di BARI. Il font per le quattro lettere BARI è stato appositamente disegnato per esaltare la personalità del logo.
Il simbolo grafico è rosso su fondo bianco per riprendere le cromie dello stemma della città di Bari.
Oggi ho il piacere di mostrarti il marchio realizzato per Enjoy, il nuovo caffè bistrot che si è aperto a Modugno.
Quando mi hanno affidato l’ideazione dell’identità visiva del nuovo esercizio commerciale il nome era stato già definito. Gli obiettivi principali erano:
1- Rompere completamente con l’immagine vecchia e poco elegante del bar preesistente;
2- Creare un logo con una forte personalità che consentisse di conquistare in breve tempo la riconoscibilità su Modugno;
3- Contenere i 3 elementi visivi fondamentali dell’attività: la caffetteria, la gastronomia dei primi e secondi piatti e i panini. Questi ultimi quale elemento fondamentale di collegamento con i già famosi panini di Gianni venduti fino a prima dell’apertura di Enjoy presso la salumeria storica del padre a Modugno.
Oggi, con grande felicità e orgoglio, ti presento l’ultimo logo che ho realizzato. Si tratta del marchio dell’evento “Maratona della legalità” ideato e realizzato da Radici Future.
Il 17 dicembre 2021 ci sarà la prima giornata dedicata alla legalità e allo stop alle mafie. Si terrà a Bari presso la sede di Anche Cinema in corso Italia, 112.
La mattina sarà dedicata ai bambini delle scuole primarie che incontreranno Florisa Sciannamea autrice del libro ‘Legalefavole’.
Nel pomeriggio si continuerà con la proiezione del film di Alessandro Piva “Santa subito”
Poi dalle 17:00 ci sarà il Talk sulla legalità dove istituzioni, associazioni e ONG discuteranno di legalità e diritti.
Sempre felice di contribuire con il mio lavoro a seminare la cultura della legalità.
Oggi ti presento l’ultimo lavoro di Brand Identity che ho realizzato.
Si tratta del marchio per la Biblioteca comunale di Erchie dedicata a Francesca Morvillo vittima di mafia insieme a suo marito Giovanni Falcone. La biblioteca dal 1° settembre è stata affidata alla gestione della nostra cooperativa Radici Future.
Ho realizzato un segno grafico che cerca di fare sintesi di 3 elementi. Prima di tutto rappresenta la B di Biblioteca. Ma grazie alla sua particolare costruzione grafica, il ribaltamento a specchio dello stesso simbolo consente di vedere una E, la e di Erchie. Inoltre, questo simbolo grafico è disegnato in modo da far ‘sentire’ la presenza di 2 libri poggiati uno sull’altro.
I due elementi grafici che rappresentano la B e la E sono stati posizionati in modo da toccarsi e congiungersi in 2 punti creando una continuità visiva nel segno grafico che rafforza l’identità e la personalità.
Il marchio graficamente ha un asse centrale portante ma visivamente si apre sia verso sinistra (la cultura che arriva dal passato) che verso destra (la cultura che consente di avere uno sguardo sul futuro).
Il colore utilizzato per il simbolo grafico è il blu, colore dominante nello stemma del comune di Erchie per radicare ancora di più al territorio il marchio della biblioteca.
Oggi ti presento il primo di una serie di nuovi lavori di brand identity. Questa volta la descrizione del ‘vestito’ di comunicazione te la faccio proporre da chi mi ha commissionato il lavoro. Il presidente, fondatore e giornalista Antonio V. Gelormini
La Compagnia degli Exsultanti veste una nuova ‘miniatura’
La Compagnia degli Exultanti è un gruppo di appassionati e di studiosi, nato per favorire conoscenza, valorizzazione e promozione di quello straordinario patrimonio pergamenaceo medievale rappresentato dai rotoli di Exultet.
Un tesoro che conta solo 28+4 rotoli sopravvissuti al mondo, di cui 1/4 è custodito in Puglia (4 rotoli a Bari e 3 a Troia). Un’eredità della raffinata cultura e tradizione miniaturista benedettine, ancora poco conosciuta ma ricca di spunti e forza attraente, per visitatori particolarmente attenti alle tracce della storia, della fede, della devozione e dell’espressione artistica in senso lato.
Grazie alla creatività di Massimo Danza, il logo dell’Associazione nella sua nuova veste grafica, incorpora la E tipica dell’incipit di ciascun rotolo, nella sua ispirazione medievale al font tipico del cosiddetto Bari-type. Abbinata nel naming al richiamo della versione descrittiva originale, nella formula coniata da Sant’Ambrogio (Exsultet). Anche le cromie utilizzate sono tutte declinazioni di colori e sfumature che ritroviamo nei preziosi rotoli di pergamena medievali.
La presenza della E, nello stile pergamenaceo, intende caratterizzare sia la predisposizione all’accoglienza – nell’evidente apertura delle sue braccia, che si fanno quasi darsene portuali – sia la responsabile e ambiziosa funzione di ponte e congiunzione tra culture e saperi, segnata dalla forza simbolica della luce – celebrata nei rotoli e nella liturgia da essi cantata – autentico faro per tutti e per ciascuno.
Un rimando, nel contempo, al carattere plurale del suo raggio d’azione culturale: summa e somma (Σ) degli stimoli e delle finalità volte alla crescita e al benessere comune, attraverso l’azione declinata e pratica delle iniziative intraprese, nonché dei consessi di dialogo e di confronto promossi.
A partire dalla sua costola “Accademia dell’Acquasale” – un convivio di Autori, per il racconto del territorio nelle diverse espressioni artistico-culturali – che diventa anche l’originale valore aggiunto a una serie di itinerari tipicamente mediterranei, dando forma a un impegno a più voci: per rilanciare la quotidianità mediterranea, valorizzandola nel incontro, nello scambio e nei giochi di sponda intellettuali.
Scrittori, pittori, fotografi, musicisti, danzatori, attori, interpreti ed animatori di cultura, creativi trasversali, per realizzare incontri di grande respiro, che possano esaltare la grandezza delle pietre di questa terra, ma nel contempo celebrare la forza d’animo e di pensiero delle persone che le abitano e che da sempre le nobilitano.
Compagnia e Accademia, quindi, incroceranno le loro attività per realizzare eventi conviviali di confronto e di riflessione, per valorizzare ulteriormente l’indole artistica di Puglia e l’identità meridiana, che anima le trame della sua caleidoscopica rete di caratteri, di linguaggi, di costumi e di sensibilità.
L’associazione Agorà Salute, Ente del Terzo Settore, mi ha incaricato di ideare e realizzare il proprio marchio identificativo. L’obiettivo é quello di comunicare la mission dell’Associazione che si propone come luogo privilegiato di relazione e di condivisione tra tutti gli operatori che si muovono intorno al mondo farmaceutico.
Il simbolo ideato fonda la sua forza visiva sulla sagoma di una croce da farmacia che si apprezza grazie alla tecnica della figura fondo. La croce bianca (fondo) si delinea con le sagome stilizzate di quattro persone posizionate intorno ad un tavolo quadrato (figura) che simboleggiano il confronto tra operatori del settore farmaceutico.
Il simbolo vuole essere anche una testimonianza di coesione e di forza propositiva grazie ai quattro quadratini più scuri di intersezione tra le sagome umane che evocano il gesto di tenersi per mano.
L’elemento circolare che rappresenta la testa della sagoma posta sotto il simbolo, diventa il punto di contatto e di unione con il logo Agorà. Nella parola Agorà si è voluto enfatizzare la specularità della A iniziale e finale aumentando in modo rilevante la dimensione del carattere. Le tre lettere intermedie sono decisamente più piccole e non allineate alla base delle due A per creare lo spazio visivo che accoglie nella parte sottostante la parola salute.
Un ulteriore elemento distintivo di questo marchio è il modo con cui é rappresentato l’accento sull’ultima A, inglobato nella parte superiore della lettera a vantaggio di un migliore bilanciamento visivo di tutto il marchio.
Ovvio e quasi inutile aggiungere che le cromie usate sono differenti gradienti di verde per richiamare immediatamente l’ambito farmaceutico.