Legalitria Bilancio 2023 e rilancio 2024

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Premio Livatino per il libro Mano mozza

Sono doppiamente felice perché un nostro libro Radici Future ha vinto il premio internazionale Livatino-Saetta-Costa e poi perché ho avuto il piacere e il privilegio di curare l’ideazione della copertina. Brava Emma Barbaro!

Incontri al tramonto

Le radici di una tradizione, che affonda nell’antica Enotria, per un futuro tutto da scoprire: nella pluralità di identità territoriali autoctone e saldamente europee o tipicamente meditarranee.

Nuovi filari, per animare e rendere più attraenti presiose filiere e flussi di ricerche esperienziali. Frontiere suggestive per raccontare territori e comunità locali.

Vi aspettiamo!

L’ultimo mio progetto per la copertina del libro Manomozza

Ecco l’ultimo mio progetto di copertina per il libro “Mano Mozza” Genesi e sviluppo di una mafia pugliese. Questa volta lascio a te la libera interpretazione della grafica utilizzata per raccontare in una pagina il contenuto di questo incredibile libro. Ti invito a leggere la presentazione che segue 😊.

Barletta, anno domini 1982. L’Hotel Elios è teatro di un summit destinato a fare la storia delle mafie pugliesi.
La Puglia è un territorio strategico tanto per le cosche calabresi quanto per le famiglie siciliane e campane che si riuniscono, a nord di Bari, con l’unico scopo di fondare una nuova organizzazione criminale che controlli il mercato della droga col placet dei maggiori narcotrafficanti italiani.

Salvatore Annacondia, alias ‘manomozza’, partecipa da gregario. Ne esce da boss di una cupola mafiosa che tra la metà degli anni ‘80 e gli inizi degli anni ‘90 governerà suo malgrado le sorti della malavita pugliese. Gettando le fondamenta di un consorzio concepito su base locale ma destinato a trasformare la Puglia nel complesso laboratorio del crimine organizzato che tuttora fa da baricentro al “sistema” mafioso italiano.

E oggi, cosa resta della cupola di Annacondia? Chi ha saputo raccoglierne l’eredità?
Questo sconvolgente viaggio nel mondo affaristico e criminale delle mafie nate a nord di Bari si apre e si chiude nel sangue e nel silenzio delle vittime trasversali, dei tossicodipendenti, degli affiliati pronti a tutto pur di conquistare il territorio imponendo le rigide leggi dell’Anti-Stato.
Attraverso le verità giudiziarie cristallizzate nei maxiprocessi e le vive voci di chi la mafia la combatte ancora oggi, due giovani giornaliste ricostruiscono la genesi delle criminalità made in Puglia seguendo l’odore dei soldi sporchi della droga.

Da Trani a Barletta, da Molfetta fino alla recentissima guerra di mafia andriese, questa lunga inchiesta, al tempo anomala e potente, è un inquietante faro su un presente in cui non esistono tragedie di periferia. E su una storia criminale ancora tutta da scrivere.


Il mio progetto di copertina con la mia foto del lungomare di Bari

Oggi ti presento il libro “Le verità nascoste. Il caso John Lafayette” di Nunzio Smacchia di cui ho curato il progetto grafico di copertina realizzato su una mia foto del lungomare Nazario Sauro già molto apprezzata sui social 😊. Edito da Radici Future. Collana Riflessi. Disponibile ora in tutte le librerie.

Perché la foto di Bari?
Perché il criminologo Cosimo Rago viene coinvolto a risolvere il caso di un ragazzino di 12 anni, che dopo l’uscita dalla scuola non è più tornato a casa. Il thriller si svolge tra gli Stati Uniti, Quantico e Washington, e l’Italia, Bari. Il criminologo viene investito della vicenda dalla madre del bambino, che, come il protagonista, ha seguito all’Accademia di Quantico, in Virginia, Stati Uniti, un Corso da profiler. In America hanno avuto una storia sentimentale che non è finita bene, perché la psichiatra, Eleonora Stasi, dopo la rottura della relazione, ha sposato un americano. Durante le indagini, il professor Rago conosce e s’innamora di Giulia Casati, un’avvenente giornalista della redazione di Bari del Corriere della Sera; il criminologo è chiamato a indagare anche dalla Polizia, in quanto non si comprende se dietro la scomparsa del minore si nasconda un rapimento per estorcere danaro, o per soddisfare le voglie malsane di un pedofilo. Anche questa volta  il professor Rago risolverà brillantemente il caso, avvalendosi della collaborazione dei suoi tre assistenti e del vicequestore Michele Lagioia, amico fraterno del criminologo fin dai tempi del liceo. La narrazione scorre intorno alla vita amorosa del personaggio principale, fino ad arrivare a una serie di colpi di scena che contraddistingueranno sorprendentemente la parte finale del romanzo, lasciando stupefatto il lettore.

Legalitria 2020: un successo straordinario

Sono felice e orgoglioso di aver dato il mio contributo alla realizzazione del Festival Legalitria. Anche quest’anno, per la terza edizione, mi è stata affidata la responsabilità di gestire la comunicazione pubblicitaria e i canali social sia del Festival che di Radici Future, la cooperativa che lo ha ideato e che lo gestisce. Una edizione che si è rivelata straordinaria per i contenuti e fantastica per la visibilità e l’engagement. Ti invito a dare un’occhiata ai dati che trovi rappresentati graficamente nelle immagini del post.

Prima di LegalItria mancava, in Puglia ed in Italia, un momento di riflessione con le scuole sull’impatto del crimine organizzato sulla dimensione morale, economica, politica e culturale della società. Ed è grazie al tuo prezioso contributo che questo festival è stato partorito e portato avanti. Questo vuoto precedente rischiava di favorire, nei fatti, l’affermazione di comportamenti ed atteggiamenti illegali, anche in territori ritenuti immuni da fenomenologie criminali di un certo peso.

La Puglia, più di qualunque altra regione del Sud, ha saputo rispondere alla diffusione dei sistemi illegali dotandosi di norme, strumenti, norme tese a diffondere valori difensivi e strumenti di prevenzione. LegalItria è uno di questi strumenti, sorto grazie alla lungimiranza delle Amministrazioni Comunali e degli sponsor che hanno aderito al festival e che lo hanno sostenuto.

I dati di LegalItria 2020 raccontano uno straordinario successo. Abbiamo raggiunto oltre centomila studenti da tutta Italia, grazie ad un accordo con l’Ufficio Scolastico Regionale di Puglia che ha prodotto una circolare attraverso la quale gli studenti delle scuole secondarie, del primo e del secondo ciclo, hanno potuto assistere via web alle presentazioni in diretta di oltre quindici libri dedicati a fenomeni quali: il bullismo, l’ambiente, le mafie, la corruzione, lo sport, la sicurezza sociale e personale, i diritti, le libertà.

A questi dati, dobbiamo aggiungere quelli, altrettanto straordinari, relativi ai cinque momenti di approfondimento pomeridiani nei quali ospiti importanti e relatori di grande pregio intellettuale, hanno potuto dialogare, in diretta, sull’antimafia istituzionale, sugli spazi sociali e virtuali del crimine, sul rapporto tra economia e legalità, sulla relazione sempre più stretta tra egemonia mafiosa e negazione dei diritti umani.

Infine, siamo in attesa di ricevere i dati delle differite radiofoniche su Rko (circuito pugliese indipendente, sorto a Bari e gravitante nel circuito di Radio Popolare) e su Trm TV.

Ai dati precedenti vanno aggiunti quelli cosiddetti ‘reali’. Radici Future ha portato alla lettura circa 2.000 studenti pugliesi, che si sono confrontati con testi di narrativa e di saggistica con l’ausilio dei loro docenti. Questi studenti hanno elaborato testi e video di commento ai testi che sono stati trasmessi durante le dirette.