La mia copertina per il libro “Enrico Berlinguer. Per noi.”

Ho il piacere di mostrarti la copertina del libro “Enrico Berlinguer. Per noi” che ho realizzato per ERF Edizioni Radici Future.

Te la propongo oggi, proprio in occasione della prima presentazione nazionale del libro che si terrà a Bari alle 16:45 presso la Sala Consiliare della città Metropolitana.

L’ultima copertina realizzata per Radici Future

Oggi ti mostro la copertina del libro ‘La compagnia del Melograno’ di Piero Fabris che ho realizzato per Radici Future.

Una cover che può apparire semplice ma che in realtà é il frutto di una complessa sintesi di identità e di simboli.

Ad esempio il richiamo soft della bandiera armena attraverso le fasce cromatiche che reggono graficamente l’illustrazione realizzata da Daniela Ciriello. Una bandiera che avvolge tutta la cover lasciata con il fondo bianco per risultare neutra e asettica.

Ecco la trama del romanzo.
Un plico giunge da un passato “Rimosso”, inviato da una brillante giornalista ai suoi. La scatola si svela essere l’inizio di un’avventura alla scoperta della figura di Hrand Nazariantz, l’intellettuale armeno, detto il “Poeta Cosmogonico” come un cammino alla scoperta dei frutti inebrianti di un melograno.

La telefonata del cliente che si complimenta per il lavoro fatto.

Non capita molto spesso che un cliente ti chiami per dirti che hai fatto un ottimo lavoro. Che hai saputo ascoltare e cogliere le sensazioni profonde, le emozioni intense ma anche le sfumature che intendeva trasmettere.

E io sono molto felice perché, per Radici Future, ho realizzato la copertina di un libro davvero molto particolare. L’autore è una bellissima persona che nel libro racconta una storia familiare molto complessa.

Si tratta di Giuseppe Gervasi ex vice sindaco di Riace dell’amministrazione di Mimmo Lucano.

Vuoi vedere il layout di copertina? Stay tuned 🙂

Il Fago: l’ultima copertina ideata per Radici Future

Oggi ti presento la copertina che ho ideato per il libro di Paolo Fragomeni “Il Fago” edito da Radici Future.

L’Aspromonte, la “Montagna della luce”, come la chiamano i pastori.

E’ qui che Bruno, il pastorello, ascolta da nonno Bastiano l’incredibile storia di un maestoso faggio, Lumbra, il lupo che col suo branco terrorizzava i pastori e un cacciatore, Salvo, chiamato a liberare la montagna dalla sua minaccia. Inizia così una caccia tra l’uomo e la belva condotta sul filo del coraggio, dell’attesa e della scaltrezza.

Una storia fantastica che racconta la dura vita dei pastori tra boschi primigeni, cascate dalle acque cristalline e paesaggi mozzafiato.

Al centro di tutto l’eterno rapporto dualistico tra l’uomo e gli elementi della natura che si esalta nel duello tra il cacciatore e Lumbra con un finale imprevisto.

L’ultimo mio progetto per la copertina del libro Manomozza

Ecco l’ultimo mio progetto di copertina per il libro “Mano Mozza” Genesi e sviluppo di una mafia pugliese. Questa volta lascio a te la libera interpretazione della grafica utilizzata per raccontare in una pagina il contenuto di questo incredibile libro. Ti invito a leggere la presentazione che segue 😊.

Barletta, anno domini 1982. L’Hotel Elios è teatro di un summit destinato a fare la storia delle mafie pugliesi.
La Puglia è un territorio strategico tanto per le cosche calabresi quanto per le famiglie siciliane e campane che si riuniscono, a nord di Bari, con l’unico scopo di fondare una nuova organizzazione criminale che controlli il mercato della droga col placet dei maggiori narcotrafficanti italiani.

Salvatore Annacondia, alias ‘manomozza’, partecipa da gregario. Ne esce da boss di una cupola mafiosa che tra la metà degli anni ‘80 e gli inizi degli anni ‘90 governerà suo malgrado le sorti della malavita pugliese. Gettando le fondamenta di un consorzio concepito su base locale ma destinato a trasformare la Puglia nel complesso laboratorio del crimine organizzato che tuttora fa da baricentro al “sistema” mafioso italiano.

E oggi, cosa resta della cupola di Annacondia? Chi ha saputo raccoglierne l’eredità?
Questo sconvolgente viaggio nel mondo affaristico e criminale delle mafie nate a nord di Bari si apre e si chiude nel sangue e nel silenzio delle vittime trasversali, dei tossicodipendenti, degli affiliati pronti a tutto pur di conquistare il territorio imponendo le rigide leggi dell’Anti-Stato.
Attraverso le verità giudiziarie cristallizzate nei maxiprocessi e le vive voci di chi la mafia la combatte ancora oggi, due giovani giornaliste ricostruiscono la genesi delle criminalità made in Puglia seguendo l’odore dei soldi sporchi della droga.

Da Trani a Barletta, da Molfetta fino alla recentissima guerra di mafia andriese, questa lunga inchiesta, al tempo anomala e potente, è un inquietante faro su un presente in cui non esistono tragedie di periferia. E su una storia criminale ancora tutta da scrivere.


Il mio progetto di copertina con la mia foto del lungomare di Bari

Oggi ti presento il libro “Le verità nascoste. Il caso John Lafayette” di Nunzio Smacchia di cui ho curato il progetto grafico di copertina realizzato su una mia foto del lungomare Nazario Sauro già molto apprezzata sui social 😊. Edito da Radici Future. Collana Riflessi. Disponibile ora in tutte le librerie.

Perché la foto di Bari?
Perché il criminologo Cosimo Rago viene coinvolto a risolvere il caso di un ragazzino di 12 anni, che dopo l’uscita dalla scuola non è più tornato a casa. Il thriller si svolge tra gli Stati Uniti, Quantico e Washington, e l’Italia, Bari. Il criminologo viene investito della vicenda dalla madre del bambino, che, come il protagonista, ha seguito all’Accademia di Quantico, in Virginia, Stati Uniti, un Corso da profiler. In America hanno avuto una storia sentimentale che non è finita bene, perché la psichiatra, Eleonora Stasi, dopo la rottura della relazione, ha sposato un americano. Durante le indagini, il professor Rago conosce e s’innamora di Giulia Casati, un’avvenente giornalista della redazione di Bari del Corriere della Sera; il criminologo è chiamato a indagare anche dalla Polizia, in quanto non si comprende se dietro la scomparsa del minore si nasconda un rapimento per estorcere danaro, o per soddisfare le voglie malsane di un pedofilo. Anche questa volta  il professor Rago risolverà brillantemente il caso, avvalendosi della collaborazione dei suoi tre assistenti e del vicequestore Michele Lagioia, amico fraterno del criminologo fin dai tempi del liceo. La narrazione scorre intorno alla vita amorosa del personaggio principale, fino ad arrivare a una serie di colpi di scena che contraddistingueranno sorprendentemente la parte finale del romanzo, lasciando stupefatto il lettore.