Fior di castello

Il castello è costruito direttamente su un banco roccioso, in molti punti affiorante, ed è universalmente noto per la sua forma ottagonale. Su ognuno degli otto spigoli si innestano otto torri della stessa forma nelle  cortine murarie in pietra calcarea locale, segnate da una cornice marcapiano,  si aprono otto monòfore nel piano inferiore, sette bifore ed una sola trifora, rivolta verso Andria, in quello superiore.

Ph Massimo Danza

Ho avuto la fortuna di salire sul faro di San Cataldo di Bari un giorno in cui la giornata era tersa. Il guardiano del faro ci mostró che si distingueva nettamente, ad occhio nudo, la sagoma del monte con su il castello. Fu emozionante 😊.

Chianalea vista dal castello di Scilla

Completamente isolato, il castello Ruffo di Calabria, universalmente noto con il nome di castello di Scilla, è situato su uno sperone di promontorio all’imbocco dello Stretto di Messina, in posizione dominante sia verso la costa che verso la città.

Ph Massimo Danza

Croce normanna sui ruderi del castello di Bova superiore.

La fortificazione fu costruita in epoca Normanna, purtroppo la pesante spoliazione ha lasciato visibile solo la rocca su cui l’edificio era stato eretto.

Ph Massimo Danza

La punta più alta del borgo, nel cuore di ciò che fu il castello, è oggi occupata da una grande croce che si staglia ben visibile anche da molto lontano.

Ai piedi della croce si può godere di un panorama mozzafiato: in lontananza spunta il profilo inconfondibile di Pentedattilo, i ruderi del castello Ruffo e ai piedi di quest’ultimo il corso dell’Amendolea nel punto di confluenza confluenza con la fiumara di Condofuri.