Ambone della cattedrale di San Sabino di Bari

Internamente la chiesa, che è stata spogliata di tutte le strutture barocche, si presenta nella sua nuda solennità, con tre navate separate da due file di otto colonne slanciate, provenienti probabilmente dall’edificio bizantino.

Sopra gli archi, a doppio profilo, si aprono finti matronei con ampie trifore racchiuse in grandi archi di scarico.

Alla settima arcata sul lato destro della navata, si nota il pulpito ricomposto (1955) con frammenti originari dell’XI e XII secolo.

L’ambone rappresenta la metafora architettonica della pietra del Sepolcro di Cristo rotolata il giorno della Resurrezione, su cui apparve l’Angelo per annunciare che Lui non era più lí dentro. Ecco perché é in pietra ed ecco perché nella storia veniva usato la notte di Pasqua dal Diacono per la proclamazione dell’Exultet, di cui si custodisce un prezioso rotolo nel Museo Diocesano.

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Ph Massimo Danza

Riflessioni a raccolta – 211

Se vuoi provare ad umentare l’engagement su Facebook e su instagram devi creare un format grafico riconoscibile e devi evitare di usare dei link che portano all’esterno delle piattaforme. L’algoritmo penalizza molto in termini di visualizzazione tutto ciò che fa uscire dai due social. L’obiettivo è trattenere gli utenti il più possibile nelle piattaforme.

Riflessioni a raccolta – 210

Come ci insegna molto bene Seth Godin, sui social vende chi crea emozioni. Non ha senso essere presente su un social a tutti i costi se poi non sei capace di farti notare.
Questo vale in modo particolare sui nuovi social, dove spesso le aziende mi chiedono di aprire un account solo perché é il social del momento e devono esserci. Ma se non hai una strategia, se non definisci un obiettivo e sopratutto se non crei emozioni, avere una pagina su un social non produce risultati. Ti fa solo perdere risorse ed energie che sarebbe più efficace concentrare su altro.